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Microbioma ed aggressività

“Our investigation finds that the composition of the gut microbiome differs between aggressive and non-aggressive dogs in the population that we studied”

E’ recentissimo lo studio che, prendendo spunto dagli studi in corso nell’essere umano, ha preso in considerazione la correlazione tra composizione del microbioma intestinale del cane ed espressioni comportamentali, in particolare per i comportamenti di tipo aggressivo tra co-specifici (cane-cane). Non possiamo dimostrare che la composizione del microbioma intestinale provochi aggressività, o viceversa, ma che comportamento e microbioma si influenzano vicendevolmente.

LO STUDIO

Presso la Oregon State University, sono stati analizzati i campioni di microbioma fecale raccolti da una piccola popolazione di cani di tipo pit bull catturati da un’organizzazione di combattimenti. Questa popolazione comprendeva 21 cani che mostravano comportamenti aggressivi verso conspecifici e 10 che non lo facevano, per un totale di 31 cani, 14 maschi e 17 femmine.

I risultati supportano un’associazione tra la struttura del microbioma intestinale e l’aggressività del cane.

 

SALUTE INTESTINALE, DISBIOSI E COMPORTAMENTO: emozioni e flora intestinale si parlano.

Sono state inoltre analizzate le classi specifiche di batteri intestinali che caratterizzavano cani aggressivi e non aggressivi, inclusi Lactobacillus, Dorea, Blautia, Turicibacter e Bacteroides. Molti di questi taxa sono implicati nel modulare il comportamento dei mammiferi e gli stati di malattia gastrointestinale. Sebbene le dimensioni del campione limitino questo studio, i risultati indicano che i microrganismi intestinali sono legati all’aggressività dei cani e indicano uno stato fisiologico associato ad aggressività che interagisce con il microbioma intestinale

“Stiamo trovando associazioni tra tipi di organismi nell’intestino e aspetti della fisiologia dei vertebrati che non avremmo ipotizzato prima dell’emergere della ricerca sul microbioma negli ultimi due anni”, ha detto il co-autore Thomas Sharpton, un microbiologo e ricercatore di statistiche nel College of Science dell’OSU. “L’asse intestino-cervello (gut-brain axis), la comunicazione reciproca tra il sistema nervoso enterico e l’umore o il comportamento, è un corpo di ricerca in rapida crescita ed eccitante.”

Ambizione ancora maggiore è valutare il microbioma intestinale per diagnosticare comportamenti aggressivi prima della loro manifestazione e il loro potenziale nelle reazioni di aggressività.

IL FUTURO…

Siamo solo agli inizi, conoscere e capire davvero chi è e come si comporta il microbioma richiede ancora moltissimi studi, agire su di esso sapendo davvero cosa avviene, ancora di più.
MA LA STRADA E’ APERTA!
La flora intestinale influisce sul comportamento, questo è chiaro. Quale sia l’equilibrio ideale tra i batteri (e non solo) che la compongono, è ancora da scoprire, ma portate pazienza quando svolgendo una valutazione comportamentale, dedico molto tempo a comprendere lo stato di salute dell‘apparato gastroenterico…non posso farne a meno!!!
Buona lettura!

https://peerj.com/articles/6103/?fbclid=IwAR3pHVi7PRRci-5KWcobBX3KuxvWYEgyyaToIK5MIgvm6plvYWKjEg1aF14 

(Thanks to https://libreshot.com/angry-dog/ for the free picture)

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